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28 fluidotecnica 417 OTTOBRE 2018 AUTOMAZIONE La tecnologia Isobus, ovvero l’imple- mentazione concreta di dispositivi conformi alla normativa ISO 11783: ‘trattori e macchine per l’agricol- tura e la silvicoltura: rete seriale per il controllo e la comunicazione’, nasce a metà degli anni novanta dalla necessità di standardizzare la comunicazione tra trattrici e attrezzi agricoli di brand diversi. Nel 2008 nasce l’associazione AEF (Agricultu- ral Industry Electronic Foundation) nel cui comitato direttivo figurano sette costruttori e due associazioni di costruttori di macchine per l’agri- coltura (Grimme, Kverneland, Agco, Pottinger, Claas, John Deere, CNHi, AEM e Vdma). Dal 2016 si è aggiun- ta una terza associazione, l’Italiana FederUnacoma. L’obbiettivo di AEF è La quarta rivoluzione industriale coinvolge anche lemodernemacchine agricole. Aoggi dalla cabina di un trattore Isobus, tramite il videoterminale di dotazione, è possibile comunicare e interagire con qualsiasi attrezzo agricolo Isobus connesso ALESSIO BOLOGNESI, SIMONE ZAMBONI Comunicazione di dati nell’agricoltura 4.0 quello di definire un’interpretazione comune e univoca dello standard ISO 11783, al fine di risolvere i problemi di incompatibilità sorti nei primi an- ni di vita. Per raggiungere questo obiettivo, AEF si è prima di tutto fo- calizzata sullo sviluppo di linee guida implementative e sulla definizione di test di conformità che garantissero la completa compatibilità dei dispositi- vi. AEF si è inoltre posta l’obiettivo di diffondere la tecnologia Isobus nel mondo e di lavorare su continui avanzamenti e miglioramenti. Moderne funzioni Attualmente l’AEF conta cinque labo- ratori di certificazione Isobus accredi- tati in tutto il mondo, quasi duecento produttori membri e undici gruppi di lavoro che si occupano dal marketing al testing all’implementazione di nuo- ve funzionalità. Isobus è anche una delle tecnologie fondamentali per l’agricoltura di precisione (precision farming). Essa riguarda in primi la mappatura delle colture e la definizione di prescrizio- ni di lavoro in campo, consentendo così operazioni a rateo variabile, gestione della sovrapposizioni delle lavorazioni e il georeferenziamento e logging di ogni più piccola attività svolta. I dati prodotti entrano a fare parte di un flusso di informazioni generato dall’attrezzo agricolo che vengono trasferite sulla trattrice at- traverso l’Isobus per poi essere rese disponibili sui server aziendali, sui cloud e scambiate per poter contri-

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