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fluidotecnica 416 SETTEMBRE 2018 29 saminatore e la non applicabilità e/o la non completa rilevanza dei documenti citati nel rapporto di ricerca che riguar- da l’invenzione in esame. Il tempo necessario per ottenere la concessione del titolo in Italia è di cir- ca tre anni: può sembrare un periodo piuttosto lungo ma è imposto dal fatto che una domanda di brevetto è segre- ta per i primi 18 mesi e l’esame può iniziare solo nei tre 3 mesi successivi a tale scadenza. In Europa è possibile ottenere un bre- vetto concesso anche entro due anni dal deposito della domanda, richieden- do la procedura d’esame accelerata. Si tratta di un iter senz’altro più com- plesso e articolato rispetto a quello nazionale ma che ha sicuramente un valore aggiunto per l’impresa: l’otteni- mentodi unbrevettoconcessodopoun esame sostanzialepiù rigoroso rispetto a quello nazionale e la possibilità di convalidare il titolonei Paesi che hanno sottoscritto laConvenzionesul brevetto europeo (CBE). Non è ancora in vigore il brevetto u- nitario, che porterà ulteriori vantaggi, non solo procedurali ma anche di costi. Un’adeguata strategia di tutela Un’impresadeveadottareun’adeguata strategia di tutela della proprietà indu- striale per poter competere in un mer- Numero di depositi dei titoli di proprietà industriale Anno di deposito Domande di brevetto Modelli d’utilità Industrial design Marchi 2013 9.126 2.669 1.672 54.940 2014 9.400 2.497 1.375 54.699 2015 9.712 2.283 1.262 55.362 2016 9.723 2.196 57.154 2017 6.918 1.584 885 44.121 TREND DI DEPOSITO DEI TITOLI DI PROPRIETÀ INDUSTRIALE 12.000 10.000 8.000 6.000 4.000 2.000 0 2013 9.126 2.669 1.672 9.400 2.497 1.375 1.262 2.283 2.196 1.584 885 9.712 9.723 6.918 2014 2015 2016 2017 Domande di brevetto Modelli d’utilità Industrial design cato globale, valutando attentamente quali innovazioni brevettare e quali mantenere come segreto industriale. La decisione di cosa, quando e dove brevettare dipende da molti fattori, tra cui il settore tecnologico, il time to market, il tipo di prodotto (e/o pro- cedimento) e soprattutto il budget a disposizione per un’adeguata tutela che deve considerare non solo i costi di deposito e prosecuzione delle do- mande di brevetto ma anche quelli di un’eventuale causa di contraffazione. Partendo dal presupposto che il bre- vetto quasi mai è di per sé un fine, ma uno strumento funzionale sia alla strategia di sfruttamento sia a quella di

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