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14 fluidotecnica 416 SETTEMBRE 2018 PNEUMATICA “In questa fase storica dell’innova- zione industriale, non è necessario investire in numerose tecnologie, ma è più vantaggioso selezionarne alcune coerenti con il proprio am- bito industriale o di prodotto”. Così ha esordito Roberto Robotti, respon- sabile export di Impianti Novopac, un’azienda piemontese che si dedica da quarant’anni alla progettazione, produzione e sviluppo di impian- ti per l’imballaggio secondario di molteplici prodotti: contenitori in vetro e plastica, flaconi, alimenti già confezionati (imballaggio primario), vetro, vernici, articoli per fumato- ri, prodotti industriali. Insomma, in Novopac sostengono che in questi decenni hanno imballato di tutto e di più. Le soluzioni adottate sono le più disparate, dal film in polieti- lene al cartone con tecnica wrap a- round, secondo le singole necessità dell’utente. Il tutto tramite macchine automatizzate, secondo le logiche di efficienza e affidabilità che l’in- dustria moderna impone. Ma non è tutto: nell’ufficio progettazione e Impianti Novopac è specializzata nella produzione di sistemi automatizzati per l’imballaggio secondario. L’utilizzo di moderni componenti per l’automazione rendono questi sistemi adatti a diverse applicazioni. All’orizzonte la fabbrica 4.0 per governare il cambiamento GABRIELE PELOSO Packaging d’autore sviluppo dell’impresa si corre ve- loci per incontrare il paradigma di industria 4.0. Dai prodotti per fumatori al vetro La produzione annuale di Impianti Novopac si aggira intorno a 130 impianti, secondo la complessità. Nello stabilimento di Alessandria sono prodotti impianti semiauto- matici fino a linee complete ad alta automazione. La produttività di un impianto è di circa cento pacchi con- fezionati al minuto. L’azienda ha un organico di 68 dipendenti tra l’ufficio progettazione, amministrazione e reparto produttivo. La produzione di Impianti Novopac è per il 60% destinata all’esportazione, mentre il restante quaranta è per il mercato interno. L’azienda esporta principalmente in Europa, ma an- che in Sud America e Australia. “Da qualche anno, diciamo con la crisi del 2008 - continua Robotti -, ci siamo riposizionati nella nostra proposta produttiva. Abbiamo abbandona- to la strada delle macchine stan- dard, specializzandoci in impianti personalizzati, secondo le richieste dei nostri utilizzatori. Insomma, le macchine speciali sono diventate la nostra normalità”. Per esempio l’azienda si dedica alla progetta- zione e produzione di sistemi per il confezionamento di bombolette spray. In questo caso le macchine non solo devono essere dotate di tutti i sistemi di sicurezza standard, ma anche di quelli dedicati ai re- cipienti in pressione, con rischio di esplosione, seguendo capitolati molto ristrettivi. Questa capacità di sviluppo prodotti ha permesso a Impianti Novopac di accreditarsi co- me fornitore privilegiato per alcune multinazionali come Philip Morris e Unilever. “Un altro comparto d’eccellenza in cui operiamo - sostiene Robotti - sono le vetrerie. Un impianto per la produzione e lavorazione del vetro è a ciclo continuo. Non si ferma mai. Per questo motivo abbiamo costruitomacchine per la gestione di ampolle in vetro, contenenti vari tipi

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