EO_511

sorgenti luminose ambientali esterne (ad es. ora del tramonto e dell’alba) • Identificazione dei posizionamenti dei sensori • Definizione della topologia della rete di sensori wire- less Altri fattori che sono caratterizzati come parte della fase di inizializzazione sono la determinazione delle attività α e il valore predefinito dell’intensità luminosa e così via. In questo articolo è stato descritto un approccio a un’ar- chitettura di un sistema di controllo automatico dell’illu- minazione basato sulla rete di sensori wireless. L’archi- tettura del sistema può essere centralizzata o distribuita. L’algoritmo decisionale può essere progettato in funzione dei livelli di illuminazione calcolati per ciascun piano di lavoro. Inoltre, il processo decisionale deve prevedere di ridurre al minimo le risorse di comunicazione necessarie, ovvero il numero di sensori e interfacce, riducendo di con- seguenza il consumo energetico del sistema di alimenta- zione dei sensori e quindi di tutto il sistema. Quando l’illuminazione esterna non ha effetto sull’illumi- nazione interna, il sistema deve essere in grado di rego- lare automaticamente l’intensità luminosa degli ambienti senza l’utilizzo di ulteriori sensori. WSN dell’alimentazione del sensore. Generalmente questi sce- nari comportano una riduzione del numero di sensori del sistema o un aumento diffuso della durata del sensore. Implementazione di un sistema di controllo automatico dell’illuminazione Per implementare un sistema di controllo automatico dell’illuminazione, una serie di parametri viene definita e inizializzata in base alle caratteristiche della localizza- zione dei piani di lavoro da sottoporre ad illuminamento. I principali step di questa fase sono i seguenti: • Selezione dell’architettura del sistema in base all’ap- plicazione desiderata • Misurazione del parametro geografico dell’applica- zione • Identificazione delle posizioni corrispondenti a cia- scun piano di lavoro • Definizione delle attività dell’utente e l’intensità lu- minosa richiesta • Scelta del tipo di corpi illuminanti interni mediante una simulazione della distribuzione dell’illuminazione • Categorizzazione dei piani di lavoro • Valutazione e registrazione delle informazioni delle Fig. 2 – Architettura distribuita EO LIGHTING - GIUGNO/LUGLIO 2023 XX

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