Italia 4.0

57 ITALIA 4.0 2018 to direttamente nell’alloggiamento dello statore. Non sono necessari ulteriori inver- ter o drive, il che rende questo sistema di trasporto intelligente compatto e pulito. Grazie al design modulare, inoltre, è possi- bile combinare i segmenti Acopostrak per adattarsi alla lunghezza e alla topologia di impianti esistenti. Come ottenere ulteriori benefici da Aco- postrak? Basta combinarlo con i nastri tra- sportatori convenzionali nelle fasi che non richiedano una intelligenza attiva per una gestione ottimizzata della produzione. La flessibilità del sistema intelligente a carrelli indipendenti Acopostrak, unita al basso co- sto di un sistema di trasporto tradizionale rappresentano la ricetta perfetta per una personalizzazione di massa più economica. Il gemello virtuale Funzionalità sempre più complesse nell’au- tomazione di macchina e una crescente richiesta di personalizzazione si devono oggi confrontare con l’esigenza di contrar- re i tempi di realizzazione e collaudo di ogni macchina.Conciliare due fattori come complessità e rapidità di consegna così in contrasto tra loro richiede di pensare a mo- dalità di sviluppo nuove, che permettano di superare quell’iterazione classica: pro- getto-prototipo-test-correzione-riproget- tazione, così dispendiosa in termini di costi e di tempi.Una valida strategia sostituisce le fasi di prototipazione e test su macchine fisiche con un passaggio virtuale, dove una macchina, o una parte di essa, viene rap- presentata da un modello matematico che ne replica fedel- mente il funzionamento.Tale modello matematico viene poi codificato e, nella architettura B&R, integrato diretta- mente all’interno dell’ambiente di sviluppo Automation Studio. Chi ha progettato il software applicativo e chi ha disegnato la meccanica, possono così verificare il compor- tamento generale del sistema, prima ancora di andare in officina per realizzare le parti fisiche. La simulazione offre inoltre una occasione perfetta per verificare il dimensiona- mento di ogni parte in movimento, raffinando la taglia dei motori coinvolti per ottimizzare l’investimento.L’obiettivo è combinare le parti di automazione, partendo dal livello di PLC e motion, dove gli strumenti di simulazione ARSim e SimACOPOS sono integrati direttamente nel sistema di controllo B&R, con il modello fisico dei componenti mecca- nici e delle macchine, dove i modelli vengono realizzati con strumenti come Simulink o MapleSim, fino al livello di im- pianto e di processo, dove entrano in gioco strumenti come IndustrialPhysics.Una volta completata questa amalgama è possibile procedere alla simulazione dell’intera macchina che viene testata nel suo complesso e rifinita in ufficio, pri- ma ancora di metter piede in officina. Grazie al digital twin si abbattono tempi e costi. IMA Automation GIMA: Andrea Gandolfi, Area Manager, presenta la nuova EVO FLEX ROTARY che, grazie ad ACOPOStrak, garantisce una grande flessibilità per adattare le funzionalità della macchina alle esigenze produttive. Makro Labelling: Simone Marcantoni, Direttore Tecnico, presenta ‘C leap’ - una macchina basata su ACOPOStrak che rivoluziona l’etichettatura rotativa nel rispetto di modularità, flessibilità e ingombro.

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