Italia 4.0

45 ITALIA 4.0 2018 non specializzata. La crescita unica, della quale i produttori han- no beneficiato negli ultimi 30 anni delocalizzando la produzio- ne in aree a basso costo come quelle Cinesi, si sta volatilizzando, dato che gli stipendi sono in aumento e la forza lavoro, sempre più acculturata, perde interesse nell’eseguire attività manuali ripetitive poco pagate. In futuro, quindi, piuttosto che deloca- lizzare in nuove aree low-cost, le aziende produttrici cercheran- no di aumentare la competitività sviluppando le tecnologie di automazione. La “smart factory” connessa Le nuove possibilità offerte dalla tecnologia possono aiutare i produttori ad aumentare il ritorno dagli investimenti sugli ap- parati per l’automazione di fabbrica. La proliferazione di sensori a semiconduttore miniaturizzati ad alte prestazioni, unita a una connettività pervasiva, sta generando una valanga di dati sulle prestazioni di macchine e processi. Ora più che mai c’è il poten- ziale per nuove e ricche applicazioni di analisi dei dati, come nel caso del monitoraggio dello stato di salute dei macchinari e della manutenzione preventiva. Allo stesso tempo, l’aumentato utilizzo di hardware programmabile e di funzioni elettroniche “software-defined” permette di riconfigurare rapidamente i processi e gli strumenti di produzione. Pertanto la fabbrica del domani sarà più agile e veloce nel rispondere alla domanda, più automatizzata e affidabile. Richiederà un numero di operatori ridotto e l’entità dei danni dovuti alla manutenzione non pre- vista sarà più limitata. Quali saranno quindi le tecnologie che, nel mondo digitale e analogico dei semiconduttori, diverranno abilitanti per questo nuovo modello di factory automation? Lo spiega Brendan O’Dowd, General Manager Industrial Automa- tion di Analog Devices. La tecnologia Mems permette lo svilup- po di nuovi tipi di sensore che sono piccoli, robusti e in grado di misurare con precisione vibrazioni e movimento. Associati a un software per l’analisi dei dati, questi dispositivi consentono agli operatori di individuare la causa potenziale di un guasto molto prima che quest’ultimo si verifichi, applicando le misure di ma- nutenzione preventiva con buon anticipo. Connettività ad alta velocità in fabbrica La diffusione dei sensori nelle fabbriche e nelle catene di mon- taggio sta generando un grande flusso di dati real-time. Per ri- spondere a questa nuova esigenza gli OEM devono rendere le proprie implementazioni di sistema a prova di futuro, in modo tale che possano supportare non soltanto i protocolli Ethernet industriale utilizzati attualmente, ma anche le varianti emer- genti ‘Time-Sensitive Networking’ (TSN) destinate a diventare lo standard tecnologico per le reti cablate nelle comunicazioni in- dustriali real-time. Per supportare questa transizione, ADI mette a disposizione una piattaforma Ethernet che consente ai sistemi di passare da un protocollo Ethernet all’altro senza il bisogno di riprogettare l’hardware. Con la crescita della connettività aumenta il rischio di attacchi da parte di hacker. Per rispondere alle minacce emergenti alla sicurezza dei sistemi industriali, Analog Devices sta sviluppando nuove soluzioni, aiutando a realizzare le infrastrutture adegua- te alle esigenze future dei propri clienti. Veicoli autonomi e cobot offrono numerose opportunità per ampliare l’applicazione dell’automazione in fabbriche e magaz- zini. Le tecnologie radar e LiDar stanno aumentando gli stan- dard di accuratezza e precisione nel rilevare la presenza e la prossimità di un oggetto e nelle applicazioni di mappatura 3D. La fabbrica del futuro deve essere in grado di adattarsi rapida- mente alle nuove richieste e ai nuovi flussi di lavoro: il fattore fondamentale è costruire flessibilità, a livello di architettura, nei prodotti industriali di automation technology. Spingendosi ai limiti della tecnologia attuale, ADI è già in grado di fornire una soluzione di uscita robusta e flessibile per l’industria, che permette la piena configurabilità software dell’uscita analogica per supportare svariati standard industriali. Integrare analogico, digitale e software Lo sviluppo e la produzione di apparati per l’automazione industriale stanno diventando un impegno sempre più “high- tech”, condizionato dalla necessità di soddisfare la richiesta dell’utente finale per un throughput più elevato, maggiore configurabilità, utilizzo più sicuro e maggiore integrazione nel cloud. La risposta di Analog Devices è quella di fornire ai clien- ti un’offerta integrata, con soluzioni orientate alle richieste di mercato per applicazioni che includono, tra l’altro, il monito- raggio dello stato di salute dei macchinari, connettività ad alta velocità, sistemi di sicurezza e protezione. Lo farà associando componenti analogici, mixed-signal e digitali a firmware e software, per risolvere i problemi di sviluppo più critici che i propri clienti devono affrontare, consentendo loro di rispondere rapidamente e efficacemente alle sfide tecnologiche ed economiche dell’oggi e del domani. La connettività basata sul semiconduttore richiede una sicurezza robusta ottimizzata per i sistemi embedded. La sede di Analog Devices a Boston, Massachusetts.

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