Italia 4.0

36 ITALIA 4.0 2018 diMarcoZambelli Una scuoladi robotica fondatadadue ragazzi giovanissimi, accomunati dallapassioneper robot e coding, proponeunmodellodi apprendimentobasatosu learnbydoinge teambuilding, per insegnare chenienteè impossibileper i dreamer C osa serve per costruire un robot a 11 anni? Una smodata passio- ne per l’informatica e per i ro- bot come quella che ha portato Valeria Cagnina dapprima al MIT di Boston a soli 15 anni, e quindi ad aprire quest’an- no la sua scuola di robotica all’età di 16 anni. Con il collega e socio Francesco Baldassarre, accomunati dalla stessa passione, la scuola di Valeria (https://va- leriacagnina.tech/) propone un model- lo di apprendimento basato sul gioco e sul divertimento. Allo slogan di ‘Niente è impossibile’, i corsi di robotica vengo- no proposti con la formula del learn by doing e del team building, per far scopri- re le proprie passioni ai dreamer, come vengono chiamati gli allievi. I corsi sono rivolti a tutti e a tutte le età, dai bambini di tre anni passando per ragazzi e adole- scenti e fino alla formazione per adulti e insegnanti incuriositi da questo mondo. Moltissime sono infine le attività di te- am building e gli eventi organizzati per aziende e manifestazioni, con referenze di spicco come IBM, Cisco e Michelin. Primo robot a 11 anni Si chiama Valeria Cagnina ed è con mol- ta probabilità la più giovane fondatrice di una propria scuola di robotica. Vale- ria, che oggi di anni ne ha 17, ha costru- ito il suo primo robot alla tenera età di 11 anni. Una forte curiosità e la passione per l’informatica l’hanno infatti portata a scoprire da bambina l’esistenza del Co- derDojo, community globale di club gra- tuiti per avvicinare bambini e ragazzi al mondo del coding e dei robot. Valeria si reca a un primo incontro a Milano, e do- po una mattina passata a programmare computer scopre il mondo della roboti- ca: è amore folle a prima vista. “Rimasi tanto affascinata che cominciai a insiste- re fino a che mi regalarono uno starter kit di Arduino - racconta Valeria -, con cui cominciai a costruire piccoli disposi- tivi, per accendere le luci e comandare piccoli sensori”. Quello stesso anno, a 11 anni appunto, Valeria costruisce quindi il suo primo robot: niente di che, dice lei, un robot molto semplice in grado di gi- rare per una stanza evitando gli ostaco- li. La cosa però è talmente fenomenale che Valeria comincia a partecipare a eventi e conferenze, fino a partecipare come speaker a un TedX a Milano. “Su Costruirerobot, ungiocodaragazzi YouTube intanto avevo visto filmati del MIT di Boston - continua a raccontare la ragazza -, e di tutte le applicazioni di ro- botica che si sviluppano là. Allora ho ini- ziato a inviare mail in quantità a tutti i dipartimenti, volevo andare lì anche io”. A una di queste mail di Valeria risponde il Dipartimento di robotica, con il risul- tato che Valeria parte con una borsa di studio e trascorre l’intera estate dei suoi 15 anni all’esclusivo MIT di Boston nel progetto Duckietown. “Ero stata chia- mata come senior tester con il compito di semplificare i tutorial universitari per renderli accessibili ai ragazzi delle su- periori. Inoltre, dovevo sviluppare una macchinina che fosse in grado di girare

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