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2024 \ 37 UOMO | SOSTENIBILITÀ | AI | AUTOMAZIONE AVANZATA Inoltre, il regolamento introduce standard ri- gorosi sulla costruzione e distribuzione degli algoritmi e richiede ai creatori di AI di rivelare determinate informazioni al governo e al pub- blico. Queste disposizioni anticipano il possibile sviluppo di una legislazione nazionale sull’IA più ampia, che la Cina potrebbe introdurre nei pros- simi anni. Il ministero dell’industria cinese ha poi emesso linee guida preliminari per standardizzare l’indu- stria dell’Intelligenza Artificiale (AI). La bozza pro- pone di formare più di 50 standard nazionali e di settore per l’AI entro il 2026. Secondo quanto riportato dal ministero la Cina mira a partecipare alla formazione di più di 20 standard internazio- nali per l’AI entro quel periodo. Questo avviene in un momento in cui la Cina sta cercando di raggiungere gli Stati Uniti nello sviluppo dell’AI dopo che la società statunitense OpenAI ha ri- voluzionato il settore con la sua chatbot Chat- GPT alla fine del 2022. L’APPROCCIO NEGLI STATI UNITI Negli Stati Uniti, l’approccio alla regolamen- tazione dell’Intelligenza Artificiale è ancora in evoluzione e frammentato, con leggi settoriali e iniziative specifiche che affrontano l’IA in modo limitato. Gli Stati Uniti hanno infatti adottato nor- mative che si concentrano su specifici settori o utilizzi dell’AI piuttosto che su un’unica regola- mentazione, come invece ha fatto l’Europa. Tuttavia, l’’Executive Order (EO) emanato il 30 ottobre 2023 dal presidente Biden riguarda lo ‘Sviluppo e Uso Sicuro, Protetto e Affidabile dell’Intelligenza Artificiale’ (Safe, Secure, and Trustworthy Development and Use of Artificial Intelligence). Questo ordine esecutivo rappre- senta un tentativo significativo da parte del go- verno degli Stati Uniti di affrontare le sfide e le opportunità poste dall’avanzamento rapido del- le tecnologie di Intelligenza Artificiale. L’obiettivo principale dell’EO è quello di stabilire un approc- cio coordinato a livello di governo federale per lo sviluppo e l’uso dell’AI, cercando di bilanciare la promozione dell’innovazione tecnologica con la necessità di garantire la sicurezza, la protezione e la fiducia nelle applicazioni di Intelligenza Arti- ficiale. L’EO si estende su vari ambiti, toccando temi che vanno dalla sicurezza nazionale alla protezione dei diritti civili e dei lavoratori, dall’in- novazione e competitività fino alla privacy degli americani. In sostanza, questo Executive Order segna un passo importante verso un approccio più strutturato e coordinato all’AI, riconoscendo sia le sue potenzialità che i rischi associati. At- traverso una serie di direttive e iniziative, mira a posizionare gli Stati Uniti come leader nello svi- luppo responsabile e nell’uso dell’intelligenza. PRIORITÀ DELL’EXECUTIVE ORDER In tema di sicurezza, l’Executive Order promuo- ve lo sviluppo e l’attuazione di processi e mec- canismi ripetibili per comprendere e mitigare i rischi legati all’adozione dell’AI, anche rispetto alla biosicurezza, alla cybersecurity, alla sicurez- za nazionale e alle infrastrutture critiche. Per quanto riguarda l’innovazione e la concor- renza, l’EO spinge ad azioni per attrarre talenti nel campo dell’AI negli Stati Uniti, comprendere le nuove questioni di proprietà intellettuale, pro- teggere inventori e creatori, e promuovere l’in- novazione nell’AI, inclusa quella nelle start-up e nelle piccole imprese. Sul supporto ai lavoratori l’Executive Order af- ferma che l’adozione dell’Intelligenza Artificiale può essere dirompente per la forza lavoro e in- dirizza le agenzie a ricercare e sviluppare poten- ziali mitigazioni contro tali disrupzioni. Considerazione dei pregiudizi dell’Intelligenza Artificiale e dei diritti civili sono anch’essi una pri- orità per l’EO che, in questo senso, afferma che i modelli di AI possono perpetuare pregiudizi e la loro implementazione può portare a violazio- ni dei diritti civili. L’Executive Order include una sezione su equità e considerazioni sui diritti civili per l’uso dell’Intelligenza Artificiale nel sistema di giustizia penale e nell’amministrazione dei pro- grammi e dei benefici del Governo federale. Sulla protezione dei consumatori, l’EO istrui- sce le agenzie ad applicare le autorità esistenti, agnostiche rispetto alla tecnologia, in uno sforzo per minimizzare i danni ai consumatori e a iden- tificare le autorità necessarie relative all’AI. Infine, il tema della privacy: l’Executive Order richiede la valutazione e la mitigazione dei ri- schi per la privacy - potenzialmente esacerbati dall’Intelligenza Artificiale - associati alla rac- colta, all’uso e alla conservazione dei dati degli utenti.
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