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UOMO | SOSTENIBILITÀ | AI | AUTOMAZIONE AVANZATA 2024 \ 21 L’idrogeno è una delle principali opzioni quan- do si parla di combustibili ecologici, ma va fatta subito una distinzione: si tratta infatti dell’idroge- no prodotto utilizzando energia eolica o solare, anche definito ‘idrogeno verde’, considerato al 100% pulito, a differenza dell’idrogeno gri- gio, che deriva da fonti fossili. Ricordiamo che l’UE è impegnata a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, il che significa che tutti i settori che emettono gas a effetto serra sono chiamati a procedere alla decarbonizzazione. In quest’ottica, l’idrogeno può essere usato come materia prima, combustibile, vettore o accumu- latore di energia e ha molte possibili applicazioni nei settori dell’industria, dei trasporti, dell’ener- gia elettrica e dell’edilizia. L’idrogeno quando viene utilizzato non emette CO 2 e non causa quasi nessun inquinamento atmosferico. Rap- presenta quindi una soluzione per decarboniz- zare i processi industriali e i comparti economici nei quali la riduzione delle emissioni di carbonio è ormai un’urgenza. Quali sono i vantaggi che derivano dal suo utilizzo? Rispetto ai combusti- bili fossili e persino ad altre energie rinnovabili, l’idrogeno offre vantaggi sostenibili lungo l’intera catena del valore. Sul fronte della produzione, tale dell’UE per i progetti relativi all’idrogeno è attualmente stimato a 18,8 miliardi di euro. Ta- le sostegno finanziario è assegnato attraverso più programmi. Due importanti fonti di finan- ziamento sono il ‘Dispositivo per la ripresa e la resilienza’ e il ‘Fondo per l’innovazione’. Secon- do una relazione della Corte dei conti europea, l’UE è riuscita solo in parte a porre le basi per il mercato emergente dell’idrogeno rinnovabile. “Nonostante le svariate azioni positive intrapre- se dalla Commissione europea, permangono problemi lungo tutta la catena del valore dell’i- drogeno ed è improbabile che l’UE raggiunga gli obiettivi per il 2030 in materia di produzione e importazione di idrogeno rinnovabile. La Corte esorta a fare il punto della situazione per far sì che gli obiettivi perseguiti dall’UE siano realisti- ci e le scelte strategiche non compromettano la competitività di industrie fondamentali o creino nuove dipendenze”, si legge sul sito dell’Orga- nizzazione. “Occorre fare il punto della situazio- ne della politica industriale dell’UE in materia di idrogeno rinnovabile” ha dichiarato Stef Blok, il Membro della Corte responsabile dell’audit. “L’UE dovrebbe decidere una strategia per pro- gredire sulla via della decarbonizzazione, senza a seconda del processo, l’idrogeno può esse- re particolarmente rispettoso dell’ambiente e aiutare a contrastare il cambiamento climatico. Inoltre, a differenza del vento o dell’irraggiamen- to solare, l’idrogeno può essere stoccato ed è quindi sempre disponibile, indipendentemente dalle condizioni meteorologiche, e può essere trasportato nei punti di distribuzione su lunghe distanze tramite gasdotti o cisterne. A CHE PUNTO SIAMO Tra le priorità della Commissione Europea vi è quella di sviluppare idrogeno verde, pulito, pro- dotto utilizzando principalmente l’energia rinno- vabile come l’eolico e il solare. In quest’ottica, a metà del 2020 la Commissio- ne ha pubblicato ‘Una strategia per l’idrogeno per un’Europa climaticamente neutra’, poi ag- giornato con il ‘Piano REPowerEU’ nel 2022, che si basa sulla piena attuazione del pacchetto ‘Pronti per il 55%’. Il pacchetto fissa l’obiettivo di realizzare una riduzione pari almeno al 55% delle emissioni nette di gas a effetto serra entro il 2030 e la neutralità climatica entro il 2050, in linea con il Green Deal europeo. Per il periodo 2021-2027, il finanziamento to-
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