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12 \ 2024 IN EQUILIBRIO TRA TECNOLOGIA, CREATIVITÀ E INGEGNO, L’UOMO DIVENTA PROTAGONISTA NEL PARADIGMA DI INDUSTRY 5.0. LE STRATEGIE AZIENDALI PUNTANO ALL’EFFICIENZA MA SENZA TRASCURARE L’ELEMENTO UMANO, IL BENESSERE DEI LAVORATORI E LA LORO FORMAZIONE ANTONELLA PELLEGRINI UOMO AL CENTRO DELLE STRATEGIE Industry 4.0 ha portato a una diffusa digitalizza- zione dei processi, reinventando il modo in cui le aziende progettano e producono i propri pro- dotti con le nuove tecnologie, fondamentali per la crescita e per la competitività. La transizione non è sempre stata semplice, e non è completata, anche a causa della mancanza di competenze, sia all’interno delle imprese sia all’esterno. Anche da queste criticità, Industry 5.0 si concentra sul ‘fattore umano’, con l’uomo, la sua formazione e crescita che diventano elemento primario per uno sviluppo sostenibile. Industry 5.0 non è una semplice estensione di Industry 4.0, ma rappre- senta un cambio di paradigma: mantiene l’uso di tecnologie avanzate come l’Intelligenza Artificiale e la robotica, ma punta a una maggiore collabo- razione tra uomo e macchina. L’obiettivo non è solo l’efficienza, ma anche il miglioramento del benessere umano e la promozione di un’industria più sostenibile, dando più importanza al coinvol- gimento attivo delle persone. Industry 5.0 non sostituisce l’uomo con la macchina, ma li fa col- laborare. Gli esseri umani diventano partner attivi nella progettazione e nel controllo delle tecnolo- gie, con una forte enfasi sulla creatività e l’empa- tia che solo l’uomo può offrire. UNA ROADMAP DALL’ERA Come dicevamo, l’approccio centrato sull’uo- mo è uno dei pilastri di Industry 5.0, e proprio su questo si basa la tabella di marcia sulle tecnolo- gie industriali dell’ERA (European Research Area) per la ricerca e l’innovazione incentrate sull’uomo per il settore manifatturiero. Tutti coloro che fan- no parte dell’ecosistema dell’innovazione indu- striale, come le aziende, i ricercatori, i responsa- bili delle politiche e gli investitori, possono assu- mere un ruolo guida nel promuovere lo sviluppo e l’adozione di tecnologie che pongano l’essere umano al centro. Questo implica che, durante la creazione e l’implementazione di nuove tecnolo- gie, venga data priorità al benessere delle perso- ne, alla loro sicurezza, alle loro competenze e alle loro esigenze, piuttosto che concentrarsi solo su- gli aspetti economici o produttivi. Nella prefazio- ne al report Industrial Technologies Roadmap on Human-Centric Research and Innovation, Iliana Ivanova, Commissario europeo per l’Innovazione e la Ricerca sostiene che “Padroneggiare la tra- sformazione digitale è fondamentale per la com- petitività industriale e il benessere dell’Europa. L’attuale ondata di tecnologie digitali emergenti, in particolare l’Intelligenza Artificiale, il machine learning, la realtà virtuale e i dispositivi indossabili industriali, offrono un’opportunità per ottimizzare le interazioni tra individui e macchine a beneficio di tutti”. In pratica, sostiene che concentrandosi su soluzioni alimentate dalle persone, l’Europa può garantire che i progressi tecnologici con- tribuiscano sia al successo economico che alla risoluzione delle principali preoccupazioni della società. “Mettere le persone al primo posto as- sicura che le nuove tecnologie siano sviluppate e adottate in linea con solidi standard etici”, af- ferma Iliana Ivanova. E aggiunge che il concet- to di centralità dell’uomo pone valori e principi fondamentali come fiducia, sicurezza, apertura e inclusività al centro dello sviluppo tecnologico.

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