Speciale Bi-Mo 2018

Speciale anteprima 63 euro. L’andamento registrato dalle ven- dite di macchine utensili oltreconfine nei primi tre mesi dell’anno conferma il trend positivo. Il rapporto export su produzione, ridimensionatosi dal 2014 per effetto della ripresa della domanda italiana, scenderà ancora, attestandosi a quota 53,2%. Andando nel dettaglio, invece, del secondo trimestre di quest’anno arriva- no le conferme del trend di previsione. L’indice degli ordini di macchine uten- sili è infatti cresciuto del 2,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno prece- dente. Dopo l’arretramento registrato nel primo trimestre, l’indice interno è tornato di segno positivo, a +0,5%, dimostrando così che lo stop di inizio anno era dovuto all’incertezza della conferma dei provvedimenti di super e iperammortamento. Positivo anche l’estero che segna una crescita del 3,6%. “Con particolare riferimento al mercato domestico - indica Carboniero - l’ultimo indice, tornato di segno positivo dopo l’arretramento del primo trimestre, conferma la dinamicità della doman- da espressa dagli utilizzatori italiani. Come avevamo ipotizzato, il calo era stato dettato principalmente dalla deci- sione dei clienti di anticipare gli acquisti alla fine del 2017 quando era certa l’operatività dei provvedimenti di super e iperammortamento. Dopo lo stop ini- ziale, gli utilizzatori italiani non si sono fatti attendere e, confermate le misure anche per tutto il 2018, hanno ripreso ad investire. È evidente che non potre- mo più attenderci gli incrementi regi- strati nel 2017 ma la crescita, seppur moderata, indica che il mercato sale ancora stabilizzandosi su livelli record”. Bilancio di chiusura del 2017 Alla fine dello scorso anno la produ- zione si è cresciuta del 9,6% e si è attestata a 6.085 milioni di euro. Il risultato è stato determinato sia dal positivo andamento delle consegne dei costruttori sul mercato interno, salite del 17,4% a 2.700 milioni sia dall’export che, tornato di segno posi- tivo, si è attestato a 3.385 milioni di euro, il 4,1% in più rispetto all’anno precedente. Nel 2017 i principali mercati di sboc- co dell’offerta italiana sono risultati: Germania (343 milioni -9,1%), Cina (342 milioni, +8,2%), Stati Uniti (318 milioni, -9,8%), Francia (213 milioni -5,1%), Polonia (162 milioni, +17,8%), Spagna (134 milioni, +15,3%), Messico (122 milioni, +22,6%), Russia (89 milioni, +16,8%). Decisamente positivo il risultato del consumo che ha registrato, per il terzo anno conse- cutivo, un incremento a doppia cifra, attestandosi a 4.464 milioni di euro, il 15,7% in più rispetto al 2016. Carboniero riconfermato presidente Ucimu Chiamata a rinnovare le cariche sociali per il biennio 2018-2019, Ucimu ha riconfermato Massimo Carboniero alla presidenza della associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione. I tre vicepresidenti in carica per il passato biennio (2016-2017) sono stati tutti riconfermati: Sergio Bassanetti (D’Andrea), Mauro Biglia (Biglia), Barbara Colombo (Ficep). I tre vicepresidenti fanno parte del comitato di presidenza che comprende anche l’immediate past president Luigi Galdabini (Galdabini) e il tesoriere Pier Luigi Streparava (Streparava) già past president della associazione. Consiglieri della associazione sono: Alessandro Batisti (Pama), Stefania Carnaghi, (Carnaghi Pietro), Filippo Gasparini (Gasparini), Patrizia Ghiringhelli (Ghiringhelli), Gian Luca Giovanelli (MCM), Veronica Just (Millutensil), Vladi Parpajola (Parpas), Riccardo Rosa (Rosa), Giuseppe Sceusi (Marposs), Tomaso Tarozzi (Bucci Automations), Giovanni Zacco, (BLM). Del consiglio direttivo fanno parte anche i Past President: Ezio Colombo (Ficep), Giancarlo Losma (Losma), Cesare Manfredi, Flavio Radice (Carnaghi Pietro), Bruno Rambaudi, Andrea Riello (Gruppo Riello Sistemi), Alberto Tacchella (Danobat).

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