Bi-Mu_2024

SPECIALE ANTEPRIMA 34bimu 11 in servizi di tipo transazionale quali ven- dita di ricambi, consumabili e accesso- ri che, a ben guardare, sono assimilabili alla vendita di prodotti (16%). Tra i servizi post-vendita vi sono anche quelli legati ad assistenza tecnica, formazione, upgra- de e revamping; essi rappresentano l’8% del fatturato totale. I servizi relazionali e ricorrenti, come i contratti di manutenzio- ne, incidono per il 3%. I servizi digitali e connessi, quali ad esempio la vendita di software, dati e connessione macchinari, rappresentano solamente l’1% del totale dei ricavi. Anche per le grandi imprese questa attività attualmente ha un peso ir- risorio, pari al 2% del totale. I modelli di vendita ‘as a service’ del prodotto sono ancora in una fase embrionale di svilup- po. Sono offerti da quasi il 20% delle im- prese intervistate ma i ricavi derivanti so- no trascurabili: al momento rappresenta- no più che altro casi di sperimentazione. Il 35% degli intervistati dichiara però inten- zione di implementarli nel prossimo futuro. In prospettiva l’offerta di servizi digitali risulterà sempre più determinante nelle scelte di acquisto dell’utilizzatore di mac- chinari: quasi il 70% delle imprese che hanno risposto alla ricerca considera che, entro tre anni, questi servizi saranno de- terminanti per le decisioni di acquisto di un bene strumentale. Questa considera- zione è ancora più forte tra le grandi im- prese (92%). COME MUTA L’ORGANIZZAZIONE Per oltre la metà delle imprese del panel le tecnologie digitali e le competenze in materia rappresentano un fattore deter- minante per lo sviluppo del business dei servizi. In particolare, per il 55% di esse queste tecnologie aiutano a migliorare l’erogazione di servizi tradizionali. Il 53% dichiara di essere impegnato nello svi- luppo di nuovi servizi, proprio grazie a queste tecnologie. Il 40% ha definito una strategia di crescita dei servizi digitali. Ol- tre la metà del panel di imprese coinvol- te nella ricerca, per offrire servizi digitali, ha dovuto sviluppare nuove competenze attivando anche partnership con realtà esterne all’azienda. Le grandi aziende so- no nettamente più mature relativamente allo sviluppo e all’offerta di servizi digitali rispetto alle PMI. L’adozione delle tecnologie digitali per l’offerta di servizi risulta comunque an- cora limitata. Le più diffuse sono IoT, cy- bersecurity e cloud computing. Seguono: digital twin, realtà aumentata, Big Data analytics, Intelligenza Artificiale, Additive Manufacturing. Nettamente distanziata la blockchain. Rispetto alla dimensione, le grandi imprese adottano mediamente 3,5 tipi di tecnologie digitali differenti a sup- porto dell’offerta di servizi tra quelle ana- lizzate; le PMI solo 1,5. Sempre in tema di strumenti digitali, l’u- tilizzo delle piattaforme e dei sistemi informativi rappresenta una pratica dif- fusa nelle aziende del Machinery per il monitoraggio da remoto dei macchinari installati presso le imprese clienti (73%) e la gestione di segnali di anomalie/allar- mi ecc. (76%) diffusi sia presso le grandi che presso le piccole imprese; la gestio- ne della richiesta di assistenza/customer care (62%); l’elaborazione dei dati per manutenzione predittiva di componenti e prodotti (57%), l’e-commerce di parti di ricambio (37%) appannaggio solo delle grandi aziende. RICCARDO ROSA , di UCIMU , ha affermato: “Nel caso delle macchine utensili, le grandi dimensioni, la necessità di installare i sistemi in ambienti idonei e gli obblighi legati alla sicurezza degli addetti limitano decisamente l’adozione di modelli di business service oriented. Detto questo, i costruttori di macchine utensili sono riconosciuti, oltre che per qualità e personalizzazione dell’offerta, per l’attenzione al servizio. Grazie alle tecnologie digitali, le nostre imprese sono in grado già oggi di offrire nuovi e interessanti servizi a beneficio degli utilizzatori ma anche del proprio business. Penso ad esempio alla manutenzione predittiva, fondamentale per i nostri clienti distribuiti in tutto il mondo ma interessante anche per le stesse aziende del comparto che possono affiancare alla vendita del macchinario un servizio di assistenza in grado di generare un flusso di cassa continuato nel tempo che assicuri un business parallelo a quello tradizionale”.

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