L’evoluzione dell’industria 4.0 da qui al 2025 farà dimenticare procedure oggi comuni, secondo Karl Tragl, presidente del board di Bosch Rexroth: “L’integrazione tra produzione e IT sarà molto più veloce di quanto immaginiamo, portando modelli di business rivoluzionari che è opportuno esplorare e rendere effettivi”. Cinque sono gli esempi che Tragl cita: dimenticheremo la manutenzione programmata, in quanto macchine e attrezzature segnaleranno il proprio stato operativo in tempo reale, così come ologrammi 3D mostreranno all’operatore i passaggi da eseguire su pezzi in lavorazione, pensionando le istruzioni di lavoro stampate.
Operatori e tecnici di manutenzione avranno inoltre singoli device personalizzati con accesso wireless ai macchinari, senza dover più conoscere diversi display e interfacce, e l’aggiornamento tecnico dei componenti avverrà in automatico tramite software, e con un’immagine virtuale che informerà la macchina su quali compiti svolgere. Infine, moduli intelligenti stimeranno e documenteranno la qualità dei componenti finiti durante i processi, monitorando anche le funzioni manuali suggerendo alle persone come correggere eventuali errori.