Il Gruppo Schaeffler ha generato un fatturato di 8.971 milioni di euro nei primi nove mesi del 2020, in calo del 15,4% rispetto allo stesso periodo 2019. La ripresa delle due divisioni automotive ha però riportato un miglioramento della domanda nel terzo trimestre, riducendo il calo al 2,6%. La diminuzione del fatturato è stata determinata dal calo dei ricavi di vendita in tutte le tre divisioni del Gruppo.
A livello geografico, la Greater China ha invece segnato una crescita dell’8,1%, grazie alla ripresa avuta dal secondo semestre. Il tasso di crescita nel terzo è quindi stato del 16,5%. Cali invece nelle altre tre regioni, con ricavi in discesa del -22,6% in Europa, del -18,4% in Americas e del -19,3% in Asia/Pacific.
Nei primi 9 mesi 2020 il Gruppo ha conseguito un Ebit prima degli effetti straordinari di 385 milioni di euro (883 nel 2019). Gli effetti straordinari per 798 milioni hanno quindi influenzato negativamente il dato, dovuti principalmente a una rettifica del valore dell’avviamento allocato alla divisione automotive technologies e alle misure di riduzione del personale intraprese per adattare l’eccesso di capacità strutturale. Il free cash flow prima dei flussi di cassa in entrata e uscita per attività M&A è stato di 333 milioni nel terzo trimestre (362 milioni nel 2019). Nel complesso risulta quindi migliorato il free cash flow dei primi 9 mesi dell’anno, con 185 milioni (prima dei flussi di cassa per attività M&A) rispetto ai 133 milioni del medesimo periodo dell’anno precedente.
Il Gruppo Schaeffler ha infine emesso una nuova previsione per l’intero anno 2020, con fatturato tra -13% e -11,5% ed Ebit prima delle operazioni straordinarie tra il 4,5 e il 5,5%. Il Gruppo prevede inoltre un free cash flow 2020 prima dei flussi di cassa in entrata e in uscita per attività M&A tra 500 e 600 milioni di euro.