Controlli avanzati dei parametri di lavorazione, efficienza energetica con possibilità di monitoraggio da remoto e intralogistica intelligente con automatizzazione sicura mediante AGV del fine linea. Così la trasformazione digitale porta innovazione nell’industria di processo di BASF, come racconta Filippo Di Quattro, Head of Operations in BASF Italia e Managing Director BASF Construction Chemicals. Di Quattro interverrà alla Tavola Rotonda su Robotica collaborativa e filiera interconnessa nella Fabbrica digitale al Connected Manufacturing Forum il 26 ottobre a Milano.
Controllo avanzato di processo
Variazioni anche minime di temperatura, pressioni e altri parametri nell’industria di processo possono fare una grande differenza in termini di resa e qualità del prodotto finito. Per l’industria di processo, ambito in cui opera BASF, soluzioni di Advanced Process Control portano pertanto un livello di innovazione sostanziale, introducendo un importante vantaggio competitivo grazie all’installazione di sistemi di monitoraggio per controllare e modificare in tempo reale i parametri di produzione. “Su alcune linee dei nostri otto stabilimenti italiani – spiega infatti Filippo Di Quattro, -, in particolare quelle dedicate ai prodotti a maggiore valore aggiunto, già dal 2015 stiamo applicando queste tecnologie ottenendo notevoli miglioramenti”.
Consumi smart ed efficienza
Efficienza energetica e consumo intelligente delle risorse sono quindi altri goal che in azienda possono essere raggiunti grazie a Industria 4.0. L’efficientamento energetico può avvenire su molti fronti, a partire dall’impiego di illuminazione a led, di motori elettrici ad alta efficienza e fino a giungere alla realizzazione di impianti di cogenerazione, come è avvenuto in BASF nel 2016 nello stabilimento produttivo di Pontecchio Marconi (Bologna). L’impianto permette di fornire energia elettrica e vapore allo stabilimento, raggiungendo tassi di efficienza molto elevati. La digitalizzazione anche qui svolge un suo ruolo, in quanto l’impianto, totalmente automatizzato, offre la possibilità di essere monitorato e gestito anche da remoto. “Al momento – spiega Di Quattro – il nostro focus è stato realizzare un sistema affidabile e sicuro al 100%, con inoltre un occhio molto attento alla necessità di prevenire intrusioni informatiche”. L’azienda ha perciò deciso di mantenere la gestione dai terminali presenti nelle sale controllo, preparandosi con tutte le opportune tutele alla possibilità in futuro di controllo e gestione anche da remoto in piena sicurezza.
Automazione del fine linea
Garantire la sicurezza degli operatori è quindi stato in BASF il primo drive che ha condotto alla scelta dei moduli AGV smart di Linde, impiegati per portare a completa automazione il fine linea di un impianto di confezionamento. In precedenza, operatori e carrelli elevatori operavano in spazi ristretti negli stessi ambienti, condizione che imponeva la netta separazione degli spazi dove agivano rispettivamente gli uni e gli altri. “Una seconda considerazione alla base della scelta di adottare un AGV – spiega quindi Di Quattro – è stata quella di sollevare gli operatori da attività a basso valore aggiunto (movimentazione discontinua di pallet) per consentire loro di dedicarsi ad attività a maggiore valore”. Soluzioni smart di movimentazione permettono infatti di liberare i dipendenti da operazioni faticose e ripetitive, potendo di contro meglio valorizzare le qualifiche da loro possedute impiegandole in altri compiti all’interno dell’organizzazione e lungo i processi.
Coinvolgimento delle persone
L’introduzione di nuove soluzioni tecnologiche richiede infine per Di Quattro di provvedere all’aggiornamento continuo dei collaboratori, per cui buona abitudine è discutere le novità tecnologiche stesse con tutto il personale. “Facendo l’esempio del design delle interfacce utente degli ultimi step di automazione – racconta il manager -, ci siamo avvalsi del contributo e dell’esperienza dei nostri operatori delle sale di controllo, che hanno fornito preziosi suggerimenti poi effettivamente adottati”. E’ infatti fondamentale, laddove sia possibile, coinvolgere gli operatori con le loro specializzazioni e tutto il loro saper fare fin dalle prime fasi del processo di innovazione digitale. Solo in questo modo è possibile rendere l’innovazione stessa più semplice da capire e da accettare, oltre che meglio adattata e calata nei processi produttivi delle singole aziende.
Il Connected Manufacturing Forum, è l’evento organizzato da Business International/Fiera Milano Media dedicato all’ Italia 4.0 e alla Cultura dell’Innovazione. Utilizzare le tecnologie digitali e applicare l’innovazione al tessuto delle imprese italiane è la vera scommessa di questo momento e il Connected Manufacturing Forum ha l’obiettivo di percorrere i tratti del cambiamento del mondo industriale attraverso tutti gli attori della filiera, fornendo così un aggiornamento reale sull’avanzamento delle aziende e sullo stato dell’arte degli strumenti finanziari introdotti dal Piano Nazionale Italia 4.0.
Per informazioni sull’evento: Giovannina Pelagatti (Conference Manager)