Il roadshow con cui Universal Robots porta le applicazioni della robotica collaborativa nei distretti industriali italiani (metalmeccanico, packaging e plastica, legno, calzaturiero, motor valley e general industry) ha dedicato alle soluzioni per la general industry mutuate dall’automotive la terza tappa tenutasi a fine giugno a San Benedetto (AP).
L’elevato tasso di versatilità della robotica collaborativa consente infatti di applicare con successo anche in ambiti industriali completamente diversi soluzioni di automazione pensate e sviluppate per un settore specifico, portando efficienza di processo e incremento della produzione.
“In Universal Robots adottiamo da sempre una strutturata politica di ascolto del mercato – commenta Gloria Sormani, country manager Italy di Universal Robots – che è alla base dello sviluppo di ogni nuovo prodotto. La nostra ramificata rete di partner sul territorio (distributori, integratori, sviluppatori) ci permette di recepire con chiarezza i reali bisogni delle imprese e grazie a questi input abbiamo sviluppato una serie di soluzioni applicative innovative che vogliamo presentare alle aziende dei distretti industriali. Nel corso di questi eventi restituiremo la nostra analisi dei bisogni del settore e presenteremo la nostra proposta applicativa. È un dialogo diretto con le imprese, con l’Italia che produce e a cui offriamo soluzioni pratiche. Nel corso di questo roadshow non verranno proposte semplici demo, ma celle complete, integrate, versatili e capaci di assolvere a più di un compito produttivo”.
La terza tappa del tour della produttività ha visto anche la presentazione esclusiva del cobot UR20, dedicando il proprio focus alle applicazioni sviluppate in ambito automotive e applicabili con successo all’interno della general industry: “Si tratta di applicazioni sviluppate all’interno di uno dei settori industriali più standardizzati e severi per quanto riguarda le soluzioni di automazione – commenta ancora Sormani – e per questo in grado di garantire efficienza, produttività e sicurezza. Sono applicazioni che possono essere testate con successo anche in altri settori, una possibilità garantita proprio dai cobot, forme di automazione incredibilmente versatili”.
All’evento hanno partecipato anche i partner tecnologici dell’ecosistema UR+ (l’ecosistema online che raccoglie accessori, strumenti, software, sviluppati da terze parti e pensati per una piena compatibilità con i robot collaborativi sviluppati da UR) che hanno presentato le loro soluzioni di punta per automazione di processi come pallettizzazione, levigatura, saldatura, controllo qualità su verniciatura, assemblaggio, intralogistica con abbinamento cobot e AMR.