Meccanica Plus

Soluzioni che illuminano la progettazioneERT

Specializzata nella costruzione di macchine speciali per l’assemblaggio e il collaudo di componenti per l’industria, Osai Automation Systems utilizza Autodesk Vault per automatizzare il ciclo di vita delle realizzazioni e ottimizzare la condivisione e la ricerca di informazioni e materiali utilizzati da tutti i settori produttivi.

Osai Automation Systems è una realtà italiana attiva dal 1991 nel settore della costruzione di macchine speciali per l’assemblaggio e il collaudo di componenti per l’industria dell’automobile, degli elettrodomestici e per l’elettrotecnica. Nel corso della sua storia l’azienda si è focalizzata anche nella produzione di dispositivi nell’ambito dell’automazione di processi e della tecnologia laser. Osai ha la sua sede in un’antica cartiera ubicata a Parella (TO), presso la quale operano 80 persone tra tecnici, progettisti e personale vario. L’azienda oggi esporta il 50% della sua produzione oltre i confini europei e può contare su filiali in Germania, Cina, Stati Uniti e Messico.

L’azienda realizza soluzioni per il mondo dell’automazione, con una vision completamente diversa da chi costruisce solo macchine: “Puntare su soluzioni custom fa la differenza e ci consente di ottenere commesse da realtà importanti a livello internazionale – sostiene Fabio Benetti, quality safety and environment manager di Osai – le nostre macchine sono infatti progettate per rispondere all’esigenza del cliente e vengono realizzate su specifici requisiti di funzionalità, forma e dimensione”.

Tutte le fasi della produzione vengono seguite in stretto contatto con i clienti, un ulteriore punto a favore di Osai: “Vendiamo soluzioni frutto della collaborazione con il cliente in fase di realizzazione e dell’affiancamento nello sviluppo del prodotto – continua Benetti – il che ci avvicina più al ruolo di partner e di consulenza che a quelli di semplici fornitori”. Non solo: le soluzioni Osai sono riconoscibili anche per il lato estetico, oltre che per la funzionalità, un fattore davvero non comune.

Strumenti avanzati

L’azienda utilizza strumenti di progettazione tridimensionale da oltre dieci anni, Osai infatti si avvale di Autodesk Product Design Suite in molte delle fasi di lavorazione, a cui negli ultimi tempi si è aggiunta l’integrazione della componente di gestione dati Autodesk Vault per automatizzare il ciclo di vita delle soluzioni e ottimizzare la condivisione e la ricerca di informazioni e materiali utilizzati da tutti i settori produttivi. Grazie alla standardizzazione dei processi consentita da Autodesk Vault e dalla sua integrazione con Microsoft Sharepoint, Osai ha a disposizione un ambiente operativo ‘efficace per ridurre i tempi, migliorare la collaborazione e aumentare l’efficienza operativa’.

Autodesk Vault mette infatti a disposizione una piattaforma dedicata a dati e materiali condivisa, che consente di lavorare meglio grazie a una più efficace funzionalità di ricerca e riutilizzo delle informazioni relative alla gestione delle revisioni, il tutto per ridurre il rischio di errori e automatizzare il ciclo di vita del prodotto o del progetto. “Stiamo puntando molto su Vault per ottimizzare la gestione dei disegni e dei dati e per superare una gestione manuale macchinosa – sottolinea Franco Cresto, responsabile progettazione meccanica presso Osai – la possibilità di utilizzare un contenitore unico tale da consentire l’accesso a tutte le informazioni con qualunque dispositivo attraverso il web è una risposta efficace alle nostre esigenze”.

Per l’ufficio tecnico di Osai era fondamentale infatti dotarsi di un archivio virtuale unico per tutte le informazioni in cui fosse presente sempre la versione più aggiornata, tale da evitare la compresenza di più copie degli elaborati presso le stazioni in uso presso i progettisti o altri server. In un’ottica – tipica delle realtà come Osai – di semplificare la progettazione e di lavorare di più sugli standard, uno strumento di PDM come Vault è molto utile. Senza contare che l’introduzione di un sistema centralizzato per la gestione delle informazioni non può prescindere da un’attività di sensibilizzazione sulle persone circa l’importanza di confluire verso un metodo comune di lavoro, in modo da avere a disposizione moduli già pronti da adattare volta per volta ai nuovi progetti e dipendenti sempre aggiornati sullo stato dei lavori, per un risparmio di tempi e risorse.

Una partnership importante

Nella fase di analisi della migliore soluzione da integrare, Osai si è avvalsa di Man and Machine, azienda di livello europeo per la rivendita e la consulenza su soluzioni software CAD Autodesk 2D, 3D e PLM. Essa ha optato per un sistema di gestione e condivisione dati come Autodesk Vault, da integrare con Microsoft Sharepoint per mettere a disposizione di tutti i settori dell’azienda un completo ambiente collaborativo e ottenere il massimo dall’automatizzazione dei processi.

“Avevamo sviluppato un software di business intelligence per il monitoraggio in tempo reale degli obiettivi di commessa su piattaforma web – dice Benetti – sull’onda del successo di questa iniziativa, abbiamo pensato di dotarci di un sistema analogo di riferimento per tutto: progettisti, commerciali che hanno bisogno di reperire informazioni su un ordine o altri: chiunque nella ricerca di documentazione doveva poter utilizzare lo stesso strumento”.

Come in tutte le organizzazioni che seguono internamente l’intero ciclo della produzione, la principale criticità era costituita proprio dalla compresenza di fonti di informazione eterogenee. “A seconda della funzione ricoperta occorrono informazioni diverse – chiarisce Cresto – i progettisti hanno bisogno di accedere a un ambiente di PLM per tutte le risorse, mentre chi cura la documentazione è interessato solo alla componente di manualistica o all’archivio delle distinte dei materiali”. Ma, per tutti, in caso di modifiche effettuate su un documento, è fondamentale che il sistema ne aggiorni immediatamente la release e che informi gli utenti che in quel momento stanno operando sullo stesso file.

Attraverso un lavoro di personalizzazione portato a termine in collaborazione tra l’ufficio tecnico di Osai e i consulenti di Man and Machine è stato sviluppato così un sistema di pubblicazione e riconoscimento dei disegni e della documentazione da Vault direttamente in ambiente Sharepoint. “Un punto di partenza che cercheremo di migliorare in futuro per ottenere sempre più efficienza”, afferma Cresto.

Risparmio di tempo

L’impiego di Autodesk Vault consente a Osai di impiegare più risorse contemporaneamente sullo stesso progetto, una funzionalità che riduce i tempi di lavorazione e fa anticipare le consegne. “Prima dell’impiego di Vault occorreva almeno un anno per portare a termine l’intero processo di lavorazione di una commessa – prosegue Cresto – ora siamo in grado di ultimare un impianto in circa 6 mesi, dimezzando i tempi di consegna e, di conseguenza, raddoppiando la produzione”.

Presto ogni progettista acquisirà lo stesso modello operativo consentendo a Osai di sviluppare una metodologia di lavoro in team e incrementare la collaborazione tra colleghi. Ciò renderà il personale dell’ufficio tecnico in grado di intervenire su ogni componente del progetto anche se sviluppata precedentemente da altri.

“Grazie all’integrazione di Vault potremo migliorare la comunicazione tra coloro che operano al montaggio e i progettisti meccanici – continua Cresto – i progettisti forniscono agli addetti al montaggio i disegni complessivi sui quali devono essere prodotte informazioni di ritorno. Si tratta di note che prima venivano riportate su disegni cartacei o in forma di appunti provvisori con il rischio di essere equivocate, senza contare i ripetuti confronti tra i due reparti e le conseguenti perdite di tempo”. Oggi gli appunti delle revisioni vengono registrati tramite l’utilizzo del viewer di Autodesk Inventor, sul quale si possono appuntare note e tenerne traccia. “Grazie all’integrazione con Sharepoint – dice Cresto – oltre a rendere disponibili i file al montaggio, condividiamo anche i progetti comprensivi di queste indicazioni dettagliate, il tutto con un sistema di avvisi ai progettisti sulle nuove release dei disegni pubblicati”.

Meno margini di errore

Oggi Osai ha ridotto i tempi di chiusura dei progetti, non corre più il rischio di disperdere informazioni abbattendo così i margini di errore, ha una maggiore visibilità sullo status delle attività che necessitano di intervento, è in grado di verificare priorità e urgenze per un miglioramento generale dei processi. Il tutto a vantaggio della collaborazione. “A volte la semplice comunicazione tra colleghi è difficile in quanto lo scambio a due preclude la visibilità sulla trasmissione delle informazioni – afferma Benetti – utilizzando una piattaforma di collaborazione in modo tale che vi sia tracciabilità delle informazioni e delle decisioni prese e che siano sempre disponibili, si ottengono numerosi vantaggi dal punto di vista della produttività e del metodo operativo”.

L’integrazione tra Vault e Sharepoint ha portato benefici anche a chi gestisce la qualità, che ora ha un pannello di controllo delle attività che vengono svolte in azienda dall’arrivo dell’ordine fino alla consegna e alla fase di assistenza post-vendita.

Il modello vincente messo a frutto da Osai si può riassumere nella capacità di investire in innovazione e tecnologia: “La nostra strategia è quella di sovradimensionare laddove possibile, per essere pronti quando si presentano le esigenze – conclude Benetti – un’azienda di 80 persone che nel 2012 è cresciuta di 15 unità, circa il 20%, è un elemento non trascurabile. Al momento della crescita eravamo tecnologicamente pronti e siamo stati in grado di cogliere la sfida. Se fossimo stati presi alla sprovvista avremmo perso un’occasione. Per questo cerchiamo sempre di proiettarci in avanti. Le soluzioni Autodesk che abbiamo scelto riflettono questa mentalità”.