Sfruttare movimenti torsionali per ottenere una propulsione longitudinale: è l’effetto realizzato dal prototipo ‘torsional guide’, creato da Davide Bigoni, professore ordinario di Scienza delle Costruzioni al Dipartimento di Ingegneria civile ambientale e meccanica all’Università di Trento, che ne studia l’applicazione in attuatori meccanici innovativi, leggeri e adatti ad ambienti estremi, dalle grandi potenzialità in ambito industriale e aeronautico.
L’idea del gruppo di ricerca ERC Instabilities, coordinato da Bigoni, prende spunto dalla soft robotics, e dagli snake robotics, che dallo studio del movimento dei serpenti mira a progettare macchine basate sul movimento di elementi deformabili, superando l’idea che le strutture devono essere composte da parti rigide come gli ingranaggi di un motore o i pilastri di un edificio. Nel prototipo realizzato, e con cui Bigoni ha conquistato per la seconda volta in sei mesi la copertina della rivista britannica Proceedings of the Royal Society, una freccia viene lanciata con un movimento torsionale delle mani, senza movimenti di spalla e gomito. Informazioni sulla ricerca su www.ing.unitn.it/~bigoni/.