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Assopompe nomina Stefano Sampaolo nuovo presidenteERT

Stefano Sampaolo è il nuovo presidente di Assompompe, l’associazione che rappresenta in Anima Confindustria i costruttori italiani di pompe. Sampaolo lavora dal 2005 in Xylem Water Solutions Italia, di cui è amministratore delegato da sette anni, occupando inoltre dal 2017 la posizione di regional director per la regione composta da Italia, Spagna e Portogallo.

“Sarà importante mantenere una partecipazione attiva in associazione per dare vita alle nostre iniziative – ha dichiarato il neopresidente -. È necessario continuare ad avere un ruolo da protagonisti nel portare la voce dei costruttori italiani laddove vengono definiti i requisiti normativi, oltre a proseguire nell’erogazione di un servizio di formazione e accesso alle informazioni strategiche del nostro settore, rivolto a tutti gli associati e ai soci aggregati. Continuiamo anche a mantenere una posizione rilevante in Europump“.

Tra i principali obiettivi del suo mandato, Sampaolo vede l’associazione e il settore posizionare la propria proposta innovativa per contribuire a raggiungere gli obiettivi europei, in primis il Piano energia e clima, su cui lo Stato italiano deve promuovere alcuni provvedimenti entro fine 2019 per contribuire all’obiettivo comunitario di un risparmio energetico del 43% entro il 2030.

“Lo Stato imporrà delle normative agli enti gestori, che dovranno essere aiutati nel definirne tecnicamente l’attuazione – spiega Sampaolo -. Per noi questo è un gap molto importante da colmare attraverso la nostra capacità di innovare”. Sampaolo parla quindi della necessità di aprirsi a nuove tecnologie per costruire una proposta di valore che possa portare i prodotti del comparto nel mondo delle smart technologies, sfruttando intelligenza artificiale, IoT e data gathering.

Secondo i dati dell’Ufficio Studi Anima, il settore delle pompe, rappresentato da Assopompe, nel 2018 ha registrato un incremento della produzione del +3,3% rispetto al 2017, a quota 2.195 milioni di euro, così come dell’export, cresciuto del +4,5% toccando i 1.615 milioni, e degli investimenti.