Il Gruppo cremonese Arvedi si aggiudica la gara per l’acquisizione di alcuni asset italiani, tra cui Acciai Speciali Terni messi in vendita da ThyssenKrupp che con il nuovo piano industriale li ha ritenuti non più coerenti con la riorganizzazione. Ed è stato necessario un rilancio per avere la meglio sulla concorrenza, tra cui un altro Gruppo italiano, Marcegaglia, che potrebbe aver collocato il prezzo della transazione, non ancora ufficializzato, nella parte alta della forchetta stimata tra 500 e 700 milioni.
Con questa operazione, giudicata in ottica di ‘rafforzamento del il mix produttivo’, Arvedi porta la propria capacità produttiva installata vicino ai 6 milioni di tonnellate. Il closing è previsto per metà del 2022, periodo entro il quale ThyssenKrupp si riserva comunque la possibilità di mantenere una quota di minoranza. Oltre ad Ast fanno parte degli asset ceduti anche uno stabilimento di cuscinetti a sfera in provincia di Brescia e i sottocarri della Berco, in provincia di Ferrara.
Data l’importanza strategica dell’operazione il ministro dello Sviluppo economico Giorgetti, aveva annunciato in un’interrogazione alla Camera che il Governo sarebbe stato pronto ad esercitare la golden power nel caso si fosse paventata la cessione a un player straniero.