L’alluminio conferma il proprio ruolo di ‘metallo del futuro’, essenziale per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e sostenibilità del comparto industriale italiano: il nostro sistema produttivo è infatti all’avanguardia nel riciclo dell’alluminio, con una capacità di recupero e riutilizzo del 70% del metallo nelle sue diverse applicazioni.
Un dato che supera la media europea, che si attesta al 60%, ponendo l’Italia tra i Paesi più virtuosi per riciclo di alluminio, al terzo posto al mondo insieme alla Germania e dopo Stati Uniti e Giappone. Un virtuoso risultato conseguito dalla filiera italiana dell’alluminio nonostante le difficoltà dovute al caro energia, alla scarsità produttiva dell’alluminio primario in UE e ai problemi di accesso e di approvvigionamento della materia prima.
Il ‘metallo del futuro’, così definito per la sua flessibilità tecnologica e la capacità appunto di essere riutilizzato all’infinito, sarà al centro della nuova edizione di Metef, expo internazionale per l’industria dell’alluminio, della fonderia e pressocolata, delle trasformazioni, lavorazioni, finiture e usi finali, organizzato da Senaf, che si terrà in BolognaFiere dal 9 all’11 giugno 2022 e in contemporanea a Mecspe.
Sulle tematiche legate al riutilizzo dell’alluminio, Metef organizza quindi il ‘Convegno sull’alluminio verde’, evento in due tappe – il 4 maggio presso la sede di Confindustria Brescia e il 9 giugno durante la fiera Metef a Bologna – per illustrare le principali qualità e utilizzi dell’alluminio ecosostenibile, di produzione primaria e secondaria, approfondendo il ruolo decisivo che il metallo avrà nella decarbonizzazione italiana ed europea.
“Rispetto ad altri materiali, l’alluminio ha il vantaggio di poter essere riutilizzato per ricreare i medesimi prodotti e applicazioni potenzialmente all’infinito. Un vantaggio che va consolidato attraverso il coordinamento a livello europeo ed internazionale – afferma Mario Conserva, presidente di Metef -. Con la nuova edizione di Metef vogliamo creare, grazie a un’esperienza maturata in 25 anni di attività, nuove occasioni di networking e continuare a dare impulso alla filiera con iniziative e momenti di approfondimento che possano aiutare l’Italia e l’Europa a progredire ulteriormente nella direzione dell’abbattimento delle emissioni, così come prevede l’agenda europea entro il 2030.”
Metef 2022 offrirà inoltre diverse altre occasioni di approfondimento, grazie a un programma della nuova edizione che prevede diversi focus, a partire da quello sull’impiego degli estrusi di alluminio in diversi campi, dall’edilizia, alla meccanica e ai trasporti con l’Aluminium Extrusion Forum. Tra le principali novità del 2022 spicca poi la prima edizione del Premio Pressocolata Italia, promosso per la prima volta in maniera congiunta dalle associazioni AIM, Amafond, Assofond, che valorizzerà i getti pressocolati caratterizzati da un livello alto di innovazione anche dal punto di vista della sostenibilità.
Del quadro attuale e delle prospettive della fonderia getti in alluminio si occuperà invece il Convegno Fonderia Getti in Leghe Leggere, attraverso l’analisi dei protagonisti del panorama industriale, universitario e istituzionale. Per valorizzare l’attività dei protagonisti del settore, torna poi nel 2022 il Premio Innovazione Metef, iniziativa di carattere internazionale consolidata da oltre un decennio che si propone di premiare le case history più innovative candidate dalle aziende, relative all’innovazione in impianti, tecnologie, prodotti ed applicazioni in alluminio e sue leghe.
Con uno sguardo agli impieghi finali, il comparto automotive è di primaria importanza per l’alluminio e sue leghe. Per questo il tema sarà al centro del Convegno Alluminio e Auto, durante il quale verranno presentate le novità su materiali, tecnologie e applicazioni sullo sfondo delle problematiche relative all’alleggerimento, alla reperibilità delle materie prime e alle disposizioni normative in merito.
Verranno inoltre presentate la storia e le attività del programma Alluminio per le generazioni future, un caso unico nel panorama delle relazioni istituzionali e della comunicazione strategica che da oltre due decenni è portato avanti dalle imprese del settore e dall’associazione Centroal, e che ha contribuito in modo profondo e incisivo al cambiamento, in meglio, della percezione dell’alluminio e delle sue applicazioni presso il pubblico istituzionale e non solo.
Infine, ulteriori contenuti riguardanti il comparto dei trattamenti superficiali verranno trattati in uno spazio curato da Aital, l’associazione Italiana trattamenti superficiali Alluminio, che vedrà la partecipazione di diverse aziende del settore.