Dopo aver svolto un ruolo pionieristico nell’utilizzo di software per la progettazione in 3D, l’industria aerospaziale punta ora su soluzioni avanzate per la gestione dei programmi e lo sviluppo di esperienze sempre più coinvolgenti per gli utenti finali.
Progettare insieme
Oggi, molte aziende del settore A&D non riescono a rispettare i budget, le tempistiche e le specifiche concordate con il committente, a causa della crescente complessità dei sistemi, dell’eccessiva aggressività dei piani di sviluppo e dell’integrazione di nuove tecnologie non ancora pienamente mature. Inoltre, la fase di progettazione di un programma è rallentata da flussi di lavoro sconnessi, soluzioni isolate e differenti all’interno dello stesso ecosistema, e un flusso costante di modifiche impreviste. Dassault Systèmes ha risposto con la soluzione co-design to target, che risolve tutte queste problematiche introducendo un approccio unico per garantire il rispetto delle tempistiche, del budget e degli obiettivi di un programma.
Per raggiungere risultati così importanti, co-design to target offre numerose funzionalità rivoluzionarie, a partire dalle funzionalità di governance, che consentono non solo di coordinare l’esecuzione del programma, ma anche di tracciare i progressi rispetto a tutti i criteri chiave, tra cui costi, tempistiche, carico di lavoro, prestazioni, rischi e
Integrando tutti i flussi a valore aggiunto dell’attività di ingegnerizzazione, dalla progettazione alla simulazione, dalla pianificazione della fabbricazione dei componenti alla programmazione delle risorse, co-design to target risponde all’esigenza di progettare componenti e sottosistemi in modo che raggiungano più velocemente le specifiche di progetto previste. Si evitano così problemi ed errori in fase avanzata che avrebbero un impatto pesante sui costi e sulle tempistiche del programma.
Spiega Monica Menghini, executive vice president, industry and marketing di Dassault Systèmes: “Negli ultimi 30 anni abbiamo svolto un ruolo cruciale con le nostre tecnologie di progettazione 3D per trasformare il modo in cui gli aerei vengono progettati; ora, con la nostra piattaforma 3DExperience, vogliamo cambiare il modo in cui vengono realizzati i nuovi programmi. L’obiettivo di co-design to target è fornire un’esperienza in grado di garantire nuovi livelli di produttività nell’ingegneria e il controllo necessario nella fase di esecuzione per realizzare programmi in linea con quanto promesso”.
Spiccare il volo
“La stretta partnership tra Bell Helicopter e Dassault Systèmes ha garantito il buon esito dello sviluppo del modello 525 Relentless”, dice Bennie Peek, CIO, Bell Helicopter. “L’utilizzo della tecnologia di Dassault Systèmes è stato fondamentale per l’esecuzione puntuale del programma 525. La partnership con Dassault Systèmes continuerà anche in futuro, estendendo le soluzioni di Dassault Systèmes a nuovi programmi”.
Didier Evrard, executive vice president e responsabile del programma A350 XWB, racconta: “Dovevamo affrontare molte sfide, fra cui tempistiche molto aggressive di sviluppo e di avvio della produzione per rispettare le date di consegna concordate con i clienti. Grazie alla 3DExperience, la nostra qualità ed efficienza in progettazione è notevolmente migliorata. Abbiamo utilizzato Catia per progettare la struttura dell’aereo, tutti gli impianti, le tubazioni, i componenti in materiale composito e gli impianti elettrici, interamente in 3D”.
Antoine Scotto, fino a poco tempo fa responsabile del programma PLM per l’A350 XWB in Airbus, aggiunge: “Airbus ha reinventato il modo di dimensionare e installare gli impianti idraulici ed elettrici. Con Catia abbiamo adottato un approccio basato sul 3DMaster per la progettazione dell’impianto elettrico dell’A350 XWB, semplificando il processo e migliorando la qualità del progetto nel suo complesso. Armonizzando tutto il processo di sviluppo e installazione dei cablaggi elettrici abbiamo ridotto costi e tempi, accelerando l’entrata in produzione dell’A350 XWB. Gli ingegneri hanno ridotto del 50% i tempi necessari per aggiornare il progetto di un impianto e del 25% le richieste di modifica che in precedenza venivano generate dalla messa in tavola manuale dei disegni. Abbiamo installato, adattato e verificato tutto a livello digitale, e in caso di errori, tutti gli interventi correttivi sono stati effettuati prima dell’installazione fisica degli impianti”.