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Additivo e realtà virtuale, Berzolla: l’innovazione corre veloce in DallaraERT

In Dallara la produzione additiva riduce i tempi di test e prototipazione, accelerando lo sviluppo di nuovi modelli di vetture abbreviando il passaggio dall’idea al prodotto finale, come spiega Alessandro Berzolla, Chief operations officer Dallara. Realtà virtuale e simulazione consentono quindi di liberare l’innovazione creativa in progettazione, per esempio simulando in condizioni reali la guida di vetture da competizione sulla base di modelli matematici. La possibilità di realizzare in stampa 3D forme complesse, in una varietà crescente di materiali, favorisce quindi la diffusione di queste tecnologie, ma questo richiede nuove competenze tra tecnici e ingegneri. Alessandro Berzolla, COO Dallara, parteciperà alla Tavola rotonda sull’additive manufacturing al Connected Manufacturing Forum il 26 ottobre a Milano.

Innovazione automotive in additivo
Tra i vantaggi legati alla tecnologia dell’additive manufacturing, Alessandro Berzolla annovera per prima la capacità di passare in tempi rapidi dal concetto-idea all’oggetto-prodotto, consentendo una verifica del risultato quasi immediata. Per questo motivo le tecniche di stampa 3D e produzione additiva ricoprono in Dallara un ruolo chiave all’interno del processo di sviluppo prodotto, in particolare nell’attività di sviluppo aerodinamico in galleria del vento. “Qui i modelli delle vetture vengono testati – spiega Berzolla – richiedendo continue modifiche di componenti e parti per raggiungere i target di performance attesi”. Target prestazionali che per il prodotto Dallara, vetture da gara e competizione votate all’eccellenza, sono elevatissimi, rendendo queste tecnologie essenziali per ottimizzare al massimo il time to test.

Skill progettuali da aggiornare
A favorire la sempre più crescente adozione di tecnologie additive, nel comparto automotive ma non solo, vi è quindi sicuramente anche la possibilità di costruire pezzi con forme e geometrie complesse, che seguendo tradizionali processi per sottrazione di materiale richiederebbero tempi e costi più elevati. L’additive manufacturing si afferma quindi anche grazie all’allargarsi della varietà di materiali diversi che è possibile stampare in 3D. Per contro, Berzolla rileva come proprio questa diffusione dell’additivo faccia risaltare la necessità di avere tecnici e ingegneri con una cultura diversa in termini di approccio alla progettazione e quindi alla realizzazione di componenti. “Oggi il sistema dell’istruzione scolastica – prosegue infatti il COO – fa fatica a integrare nei programmi di insegnamento queste tecnologie, che sicuramente giocheranno un ruolo sempre più significativo nel futuro del manifatturiero”.

L’Ing. Dallara con il simulatore di guida impiegato in Dallara.

Monitoraggio puntuale per creare valore
La misurazione di quanto accade fisicamente lungo la catena del valore, nei processi di produzione, di vendita e nella vita stessa del prodotto, sia in termini di product life cycle che di product/service performance, da sempre rappresenta non solo una fonte di informazioni, ma la base di sviluppo e mantenimento della conoscenza in una azienda. Le nuove tecnologie di monitoraggio operativo dei processi diventano pertanto preziose nella misura in cui consentono di ottimizzare i processi di raccolta dati, per avere sempre l’informazione giusta al momento giusto. “Ma soprattutto avendo come obiettivo finale la possibilità di esplorare nuovi modelli di business – aggiunge Berzolla -: solo così, infatti, gli investimenti in questi strumenti portano un effettivo incremento del valore”.

Simulazione in realtà virtuale
La capacità di innovazione nell’industria automotive va infine di pari passo con la capacità di simulazione, in quanto solo con la simulazione dei fenomeni è possibile anticipare le problematiche e gli errori, imparando in modo più veloce. Questo processo diventa sempre più importante per ridurre i tempi di sviluppo e di risposta al continuo mutamento di scenario che ogni azienda deve affrontare. “In Dallara, ad esempio – dice Berzolla -, la tecnologia del simulatore professionale di guida permette di far condurre a un pilota – in un ambiente virtuale che riproduce diverse piste e condizioni climatiche – una vettura che non esiste nella realtà se non come modello matematico”. Questo permette, grazie alle tantissime variabili possibili, di provare assetti e condizioni diverse, anticipando problemi della vettura che in altri tempi si sarebbero individuati solo in fase di test finale, e quindi a ciclo di produzione completato. In tal modo non solo si identificano problemi in fase precoce di progetto, ma si apre la possibilità di provare soluzioni diverse a un costo quasi nullo solo attraverso una modifica di software. Liberando per di più nuovi e più ampi spazi alla innovazione creativa.


Il Connected Manufacturing Forum, è l’evento organizzato da Business International/Fiera Milano Media dedicato all’ Italia 4.0 e alla Cultura dell’Innovazione. Utilizzare le tecnologie digitali e applicare l’innovazione al tessuto delle imprese italiane è la vera scommessa di questo momento e il Connected Manufacturing Forum ha l’obiettivo di percorrere i tratti del cambiamento del mondo industriale attraverso tutti gli attori della filiera, fornendo così un aggiornamento reale sull’avanzamento delle aziende e sullo stato dell’arte degli strumenti finanziari introdotti dal Piano Nazionale Italia 4.0.
Per informazioni sull’evento: Giovannina Pelagatti (Conference Manager)