Sono ottimistiche le previsioni per il mercato siderurgico, con i prezzi in risalita per l’acciaio e l’avvio di una nuova fase macroeconomica di recupero sul lungo termine.
E’ la fotografia emersa nel corso di un webinar tenuto da siderweb lo scorso 8 settembre, con l’intervento tra gli altri di Barbara Beltrame, vicepresidente di Confindustria nazionale con delega all’internazionalizzazione e nel board del Gruppo Beltrame. “La situazione generale e nel nostro Gruppo migliora di giorno in giorno, e in Europa il consumo si sta stabilizzando. Resta difficile prevedere cosa accadrà nel 2021, ma sono ottimista su una forte ripresa del mercato“. Importante per questo anche la collaborazione istituzionale che Confindustria sta mettendo in atto, facendo sistema tra Governo e tessuto produttivo.
Intanto, dopo il minimo toccato nel primo semestre 2020, una nuova fase espansiva si è avviata, seppur con tempi di recupero lunghi ma con molteplici indicatori a supporto per una ripresa del PIL in Italia nel secondo semestre e nel 2021, sebbene è ipotizzabile che il gap generato dalla recessione da coronavirus del 2020 non sarà recuperato fino al 2024.
Il recupero appare però molto più veloce nelle quotazioni di principali prodotti e materie prime della filiera siderurgica: il minerale di ferro, accantonata la parentesi covid e dopo un +53,4% dai minimi, ha segnato massimi superiori a quelli visti nei primi due mesi del 2020. I primi prodotti a beneficiare del trend sono stati i coils a caldo, che sulla piazza di quotazione di Shanghai hanno recuperato il 30%, riportandosi sui prezzi del 2019.