Nel 2011 è continuato il recupero della domanda già ampiamente registrato nel 2010. Le vendite di SKF Industrie sono aumentate dell’8,9% rispetto a quelle dello scorso esercizio e il margine operativo è stato del 7,1% nonostante il forte incremento di prezzo delle materie prime, dei componenti e dei prodotti finiti d’acquisto. Le previsioni per il 2012 ipotizzano una contrazione della domanda, più accentuata sul fronte delle esportazioni.
Giuseppe Donato e Aurelio Nervo, rispettivamente presidente e amministratore delegato di SKF Industrie, principale consociata italiana del Gruppo svedese SKF, hanno presentato i risultati dell’esercizio 2011, chiuso al 31 dicembre. Il fatturato di SKF Industrie S.p.A. è stato di 938 milioni e 180 mila euro, a fronte degli 861 milioni e 844 mila euro dell’esercizio precedente (+8,9%). L’utile operativo è stato pari a 66 milioni e 553 mila euro; nel 2010 era di 69 milioni e 721 mila euro.
La domanda di prodotti e servizi SKF ha consentito un buon sviluppo delle vendite sul mercato domestico (+9%). Sono proseguite su livelli notevoli le vendite ai distributori (+2%) e ai settori industriali (+13%) mentre il settore automotive ha registrato nel suo complesso un calo del 4%.