Chiude con successo l’edizione 2005 di Saldat

Pubblicato il 4 aprile 2005

Un turn over di ottomila visitatori professionali fra gli stand delle oltre 100 aziende specializzate in saldatura, taglio e tecniche affini; quattro delegazioni straniere provenienti da Germania, Russia, Polonia e Turchia; un mercato da 652 sul mercato nazionale e altrettanto per l’export, milioni di euro, che fa registrare i primi segnali di ripresa con un fatturato cresciuto del 2% negli ultimi 12 mesi.

Particolarmente soddisfatto il presidente di Anasta, Giuseppe Maccarini: “Dopo anni non facili per il nostro settore, che ha conosciuto una fase riflessiva sul fronte degli investimenti, il successo dell’edizione 2005 di Saldat, chiusa con il 30% di presenze accreditate in più rispetto al debutto nel maggio 2003, lascia ben sperare tanto per il mercato nazionale, quanto per l’export (quello europeo)”.

“Qualità” di prodotti e materiali è la parola d’ordine per il rilancio economico di saldatura e taglio, un obbiettivo che l’Associazione ha scelto di perseguire attraverso l’apertura dello “Sportello concorrenza e mercato” che, assicurando al settore visibilità sia sul piano locale, sia internazionale, contemporaneamente tutela la lealtà di concorrenza e il libero mercato.

A testimonianza del respiro internazionale della mostra-convegno e della vocazione comunitaria di Anasta, sono intervenuti portando il proprio contributo, Franck Müller, presidente dell’Ewa (European welding association), l’associazione delle associazioni nazionali dei produttori di materiali e prodotti consumabili, German Hernandez Riesco, vertice dell’European federation of welding, joining and cutting, e Sylvie Petetin, coordinatrice Ipo Europa, l’organizzazione per la promozione dell’utilizzo dell’acciaio nelle costruzioni, un mercato in forte espansione a livello mondiale, ma ancora debole in Italia che risente dell’incremento (+60%) dei costi della materia prima.