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20 rmo maggio 2020 Marzo e aprile sono stati due mesi che hanno visto il crollo degli ordinativi di macchine utensili italiane a causa del lockdown. Accanto all’applicazione di protocolli per la sicurezza dei lavoratori, per le imprese cambieranno molte modalità: digitalizzazione e interconnessione saranno ora indispensabili. Ne parliamo con Massimo Carboniero, presidente di Ucimu di Luca Rossi Come ci cambi e rà la ripart e nza L e imprese it a li a ne costruttrici di m a cchine utensili h a nno visto un crollo degli ordin a tivi a c a us a delle misure restrittive, giust a mente, a dott a te per comb a t- tere il dil a g a re improvviso dell a p a ndemi a d a Covid-19. Il prolung a rsi del lockdown h a port a to a l m a nifest a rsi dei primi rischi di perdere commesse e quote di mer- c a to estero a f a vore dei competitor intern a zion a li. Le imprese d a tempo h a nno messo a l centro l a sicurezz a dei propri coll a bor a tori e sono pronte a ll a rip a rtenz a . C a mbier à però molto nell’ a pproccio a ll a produzione e a ll a gestione: quelle mod a lit à di digit a - lizz a zione e interconnessione or a sono divent a ti a ssolut a mente centr a li e prio- rit a ri. Ne p a rli a mo con M a ssimo C a rbo- niero, presidente di Ucimu, l’ a ssoci a zione dei costruttori it a li a ni di m a cchine utensili, robot e a utom a zione. Pre s idente, s e s cattiamo una foto alla fine di aprile come è lo s tato di s alute del com- parto della macchina uten- s ile italiana? “I d a ti dell a prim a trime- str a le dell’ a nno h a nno f a tto registr a re un a flessione degli ordi- n a tivi dell’11% ri- spetto a llo stesso periodo dell’ a nno precedente con un crollo del merc a to interno, sceso del 41,3%, e un decremento dell’export sceso del 4,4%. Però, in re a lt à , questo gr a nde c a lo è a vvenuto nel mese di m a rzo. I primi due mesi dell’ a nno er a no st a ti postivi, in line a con gli stessi d a ti del 2019: in It a li a il Pi a no Tr a nsizione 4.0 st a v a funzion a ndo e a vev a mo ordini d a ll’estero. Purtroppo, l’esplosione del Coron a virus, e quello che ne è conseguito, h a port a to a m a rzo un crollo. Il d a to però che ci h a preoccup a to è che a nche a prile è st a to un mese difficile perché d a l 25 di m a rzo le nostre a ziende sono st a te in lockdown. Si a mo rim a sti sorpresi per l’esclusione del nostro set- tore d a i codici Ateco indic a ti d a l Governo per poter continu a re a produrre, perchè a nche il nostro settore è di filier a con tutte le princip a li produzioni, a nche quelle rite- nute essenzi a li”. Que s ta chiu s ura, che s i è protratta, ri s chia di far perdere comme ss e e s tere e s oprattutto quote di mercato, che poi s arà difficile re- cuperare almeno nel breve periodo? “Non a ver potuto procedere con le com- messe a cquisite sul merc a to estero ci h a comport a to un d a nno. STRATE G IE
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