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EDITORIALE LUCA ROSSI Calano gli ordini, la ripresa sarà lenta Il 2020 si è chiuso con il segno negativo per la meccanica italiana. Anche se le aziende si dimostrano moderatamente ottimiste per il futuro. Dall’inizio della pandemia da Covid-19, la federazione Anima ha diffuso ben quattro sondaggi condotti tra le aziende associate, con l’obiettivo di fotografare il sentiment delle imprese e comprendere l’andamento sociale ed economico del quadro che si sta delineando. Alla fine del maggio scorso il 45,5% del campione prevedeva una perdita di fatturato superiore al 20%, a settembre la percentuale era calata al 29,4% mentre a dicembre il dato è sceso al 20%. Oltre un’azienda su quattro prevede cali tra il 10% e il 20% del fatturato. Al di là delle sensazioni, il dato che però preoccupa maggiormente è il calo degli ordini: per un’azienda su tre va oltre il 10% negli ultimi sei mesi. Questo parametro si riper- cuoterà sul primo trimestre di quest’anno. Alcune aziende hanno avvertito un calo degli ordini del 50% negli ultimi mesi del 2020, una perdita che non è possibile recuperare entro la fine del 2021, soprattutto se le difficoltà a far viaggiare i commerciali proseguirà nei prossimi mesi. Nell’ultimo, recente sondaggio condotto da Anima, la maggior parte delle aziende associate si aspetta una ripresa lenta e graduale nel prossimo biennio prima di tornare ai valori del 2019. Ad aggiungersi alle dinamiche del mercato, ci sono anche le lentezze dell’apparato buro- cratico statale e la difficoltà da parte delle aziende a interpretare alcuni Decreti emanati dal Governo in questi mesi che, di fatto, hanno reso ancor più difficoltoso l’accesso al credito. A sommarsi a questo quadro di incertezza dovuto alle dinamiche del mercato, ci sono anche le lentezze dell’apparato burocratico e le difficoltà di interpretazione di alcuni Decreti emanati in questi mesi dal Governo, che hanno reso ancora più difficoltoso l’accesso al credito. @lurossi_71 progettare 436 MARZO 2021 7

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