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EDITORIALE LUCA ROSSI Accordo UE-UK: niente dazi ma più burocrazia L’accordo sui futuri rapporti tra Regno Unito e Unione Europea è arrivato proprio allo scadere dello scorso anno. Dopo una serie di negoziati, scadenze disattese e posticipa- te. Dall’inizio del gennaio scorso il Regno Unito ha lasciato il Mercato Unico e l’unione doganale dell’UE. Molte cose, dunque, cambieranno rispetto al passato. Niente dazi doganali, innanzitutto. L’accordo evita di mettere a rischio gli scambi tra UK e i 27 Paesi della UE. Nel 2019 il Regno Unito ha esportato il 43% dei propri beni verso l’Unione Europea; con l’hard Brexit sulle merci britanniche dirette verso l’Europa sarebbero tornati ad essere applicati i dazi previsti dall’Organizzazione mondiale del commercio. L’anno scorso solo poco più del 5% delle esportazioni italiane era diretto verso il Regno Unito; però Roma aveva il terzo maggiore surplus commerciale europeo nei confronti di Londra (12 miliardi di euro l’anno). Un surplus in aumento negli ultimi anni, e che oggi rende il Regno Unito il quinto importatore di beni italiani. Tra i settori di punta del nostro export, uno dei più esposti a nuovi dazi sarebbe la meccanica strumentale. Oltre ai dazi, va inoltre ricordato che sarebbe entrata in vigore tutta una serie di adempimenti e controlli doganali (alcuni entreranno comunque in vigore anche con l’accordo). A differenza di quanto avvenuto finora, inoltre, le merci che si spostano tra il Regno Unito e l’UE saranno soggette a controlli doganali, normativi e di sicurezza, che porteranno a requisiti più burocratici. Inoltre, le aziende d’oltremanica dovranno rispettare un certo numero di regole in termini di ambiente, diritto del lavoro e fiscalità per evitare qualsiasi dumping. Ultimo tassello quello della circolazione: mentre UE e Regno Unito hanno deciso di eludere i visti per soggiorni di breve durata, l’attuale libera circolazione delle persone finirà e ora servirà il passaporto per viaggiare oltre i confini e per i soggiorni fino a tre mesi. @lurossi_71 progettare 435 GENNAIO / FEBBRAIO 2021 5