PR_430
76 progettare 430 MAGGIO 2020 deriva dagli ossidi misti di questo strato di conversione. In genere, la brunitura viene associata ad una protezione anticorrosiva e l’effetto viene ottenuto in virtù dello strato di conversione sottile e poroso, prin- cipalmente mediante lubrificazione o ingrassaggio delle superfici bru- nite. In questo modo, l’effetto della protezione anticorrosiva è limitato e dipende a lungo termine da un intervento di manutenzione. Per ot- tenere una protezione anticorrosiva efficace esistono oggi procedimenti decisamente più adatti. I componenti dei cuscinetti volventi sono dotati di particolari proprie- tà tecniche, soprattutto se questi presentano un movimento relativo contrapposto. Un effetto protettivo multiplo si manifesta già nei singoli elementi bruniti (in genere nei cu- scinetti).Tuttavia il migliore risultato si ottiene quando tutte le superfici funzionali di un cuscinetto, vale a dire l’anello interno e quello esterno, La brunitura consiste nell’applica- zione di uno strato protettivo sui componenti in ferro e acciaio. La superficie dei componenti trattati tramite un processo chimico a più fasi viene trasformata in uno strato sottile di ossidi misti dello spessore di 1-2 micrometri, composta da FeO, Fe2O3 e Fe3O4. La brunitura non costituisce uno strato vero e proprio e non si presentano nemmeno varia- zioni dimensionali di rilievo. La tipica coloritura bruna di tale processo MECCANICA Per facilitare la brunitura dei componenti in ferro o acciaio per protezione anticorrosiva, migliorandone le proprietà superficiali e dei componenti, la tecnologia è stata normalizzata per uniformarne procedure, requisiti emetodi d’analisi. Tutto nel quadro della normaDIN50938, ovvero ISO 11408, e perfezionata per l’applicazione nel campo dei cuscinetti volventi DAVID SCHALJO La brunitura dei cuscinetti volventi
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