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SAVERIO DE VITO, FABRIZIO FORMISANO MATERIALI Più incollaggio e meno rivetti Un ‘naso elettronico’ per test non distruttivi nell’industria dell’aerospazio: applicazione alla certificazione degli incollaggi di pannelli inmateriali plastici rinforzati in fibra di carbonio (Cfrp) L’industria aeronautica è impegnata in una rivo- luzione verde volta a limitare consumi, emissio- ni in atmosfera e costi ambientali. L’utilizzo di materiali plastici rinforzati in fibra di carbonio (Cfrp) è percepito come uno degli abilitanti fon- damentali per questo scopo, permettendo la riduzione significativa del peso dell’aeromobile con la conseguente riduzione del consumo di carburante e dell’impatto ambientale. I processi di assemblaggio per incollaggio permettono una ulteriore, ma fondamentale riduzione dei pesi riducendo l’utilizzo di rivetti. La vera sfida che ci attende è, quindi, l’utilizzo di Cfrp e di assem- blaggi adesivi nelle strutture critiche primarie. Il raggiungimento di questa milestone tecnologica permetterebbe riduzioni del costo per miglia per passeggerostimati finoal 15%.Almomentoattua- le, la mancanza di tecnologie per testare in linea e garantire la qualità e la sicurezza dei bond adesivi e abilitarne, infine la certificazione, impedisce, de facto, il pienoraggiungimentodei benefici previsti. Le fasi di lavorazione Tra le diverse fasi coinvolte in questa lavorazio- ne, l’ispezione pre-incollaggio dei componenti interessati riveste un ruolo molto significativo garantendo l’assenza di contaminazione delle superfici impegnate nell’assemblaggio adesivo. Infatti, la contaminazione superficiale dei com- ponenti è una delle preoccupazioni maggiori di chi realizza tali assemblaggi. Quantità anche minime di contaminanti superficiali possono inficiare, con effetti potenzialmente catastrofici, le qualità meccaniche dell’incollaggio risultante.

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