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60 progettare 416 SETTEMBRE 2018 MATERIALI Sindai primi velivoli l’alluminiohaavutoundestino intrecciatoconquello dell’aviazionee dellospazio. Leggerezza, efficienzaesicurezzahanno trainato losviluppodi leghesemprepiù performanti, consentendonuovi traguardi nell’industriaaeronautica PAOLO CURCI Il successo dell’alluminio nel settore aerospazialeè legatoallesueparticolari caratteristiche. Ha bassa densità, 2,7 g/cm 3 , e struttura fcc (struttura) che lo rende duttile anche a bassissime temperature (nessuna transizione dut- tile-fragile). La resistenza a corrosione è buona ed è dovuta alla formazione di uno strato di ossido Al2O3 pro- tettivo. Fenomeni corrosivi possono manifestarsi in presenza di NaCl, in abbinamento ad altri metalli, quale l’acciaio, o in presenza di fenomeni di tensocorrosione, e possono essere limitati con processi di anodizzazione e anodizzazione dura, quest’ultima sen- sibile al rame e quindi sconsigliata per le leghe della serie 2xxx. L’alluminio ha un coefficiente di dilatazione termica circa il doppio di quello dell’acciaio, il chepuò fare insorgere sforzi interni alla struttura legati ai gradienti di tempera- tura. A differenza degli acciai, le leghe di alluminio non presentano un limite a fatica ben definito. Alluminio , un successo annunciato Durezza in funzione del tempo di invecchiamento. Le proprietà Le leghe di alluminio si suddividono in due macrocategorie: quelle non trattabili termicamente e quelle trat- tabili. Alla prima categoria apparten- gono le leghe della serie 1xxx, 3xxx, 4xxx, 5xxx, le cui proprietà mecca- niche possono essere incrementate principalmente per incrudimento; alla seconda appartengono le leghe della serie 2xxx, 6xxx, 7xxx e 8xxx. Le le- ghe che possono essere indurite per

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