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10 fluidotecnica 433 OTTOBRE 2020 SCENARI Il primo semestre di quest’anno tratteggia un quadro con tutti i parametri di andamento del settore inmarcato calo. Una picchiata dovuta al periodo di lockdown causato della pandemia da Coronavirus. Il quadro emerge dall’indagine congiunturale condotta daAssofluid-Federtec. Per i prossimi mesi non è previsto unmiglioramento LUCA ROSSI Semestre in picchiata per il Fluid Power Il primo semestre dell’anno per il Fluid Power italiano presenta dati negativi in ogni suo parametro: dalla produ- zione agli ordinativi, dall’export fino all’import. I due comparti di riferi- mento - oleoidraulico e pneumatico - stavolta sono accumunati dal non registrare nessun dato con il segno positivo davanti. Il quadro che emerge dall’indagine congiunturale condotta da Assofluid-Federtec non è ovvia- mente una sorpresa, risentendo della situazione derivante dal periodo di lockdown causato della pandemia da Coronavirus, in primis sul territorio nazionale. Occorrerà ora capire come e, soprat- tutto con quali tempistiche, questi dati vireranno di segno. I pareri dellamaggior partedelle azien- de coinvolte nell’indagine congiuntu- rale sul probabile andamentodel com- parto nei prossimi mesi - sia quelle operanti nel settore oleoidraulico sia quelle nel settore pneumatico - sono concordi però nel disegnare scenari di peggioramento, prevedendo una diminuzione di fatturato e ordinativi. Settore oleoidraulico I risultati emersi dall’indagine con- giunturale trimestrale del comparto oleoidraulico (condotta su un cam- pione di 29 aziende) per il primo se- mestre di quest’anno mostrano una situazione di forte decrescita rispetto ai risultati emersi lo scorso anno per quanto concerne sia il fatturato sia gli ordinativi. In termini di fatturato, le variazioni oscillano tra il -25,6% e il -22,3% mentre gli ordini registrano oscillazioni comprese tra il -25,5% e il -16,5%. Per quanto riguarda il fatturato si osservano la produzione italiana fatturata in Italia (Italia) è calata del 25,6%, la produzione italiana fatturata all’estero (export) è scesa del 22,8% mentre la produzione estera fatturata in Italia (import) è diminuita del 22,3%. Per gli ordinativi, invece, la variabile ‘Italia’ fa segnare -24,8%, l’export regi- stra -16,5% e l’import -25,5%. Dai dati emersi dall’analisi delle tre variabili che sono state l’oggetto dell’indagine (Italia, export e import), il mercato nazionale risulta in diminuzione del 24,3% per quanto riguarda il fatturato e del 25,1% per gli ordini; mentre la produzione nazionale segna una de- crescita del 23,7%per quanto riguarda
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